Descrizione
Era il 1947 quando un giornalista domandò al famoso fotografo peruviano Martin Chambi quali fossero le origini e le caratteristiche della sua formazione, e lui rispose: “La mia arte è arequipena perché è là che ho appreso a ritrarre e fotografare paesaggi.” Nella città peruviana di Arequipa agli inizi del XX secolo la fotografia stava vivendo la sua epoca d’oro. La scena artistica era dominata da Max T. Vargas ed Emilio Diaz, abili fotografi che con i loro studi godevano di una grande reputazione in tutto il sud andino. Promotori di un modello di fotografia artistica che rivolgeva grande attenzione al ritratto e al paesaggio, coniugando esigenze commerciali alla ricerca estetica, furono anche i maestri di numerosi altri fotografi che diedero vita in quegli anni alla cosiddetta “scuola di Arequipa”: i fratelli Vargas, Enrique Masias, Guillermo Montesinos e lo stesso Martin Chambi.
In questo catalogo Jorge Villacorta, direttore della II Biennale di Fotografia di Lima, ripercorre la storia della fotografia andina e degli autori che fra Arequipa e Cuzco ne furono i principali protagonisti.