Descrizione
Il fotografo Mustafa Sabbagh propone in esclusiva per Fondazione Modena Arti Visive due opere in edizione limitata di 25 copie riportanti sul retro firma e numero dell’edizione. I due soggetti fanno parte di onore al nero, serie fotografica che lo ha reso celebre nel mondo, riflessione personale e sfida sociale a partire dal lato oscuro individuale.
“Nero come la sfida tecnica cui mi sottopongo nel conferire multidimensionalità al colore non-colore, nel dare valore allo #000, perché l’arte è arto, e la fotografia è profondità su due dimensioni.
Nero come ogni Cristo, ogni Satiro, ogni Narciso, tabagisti ready-made e Santi peccatori, ibridi in viaggio che si velano per svelarsi, si mascherano per vedersi, in asse con la verità identitaria di uno, in linea con la bontà selvaggia di ognuno.
Nero come un tableau che racchiude il Male ed il Bene, la Crisi sociale ed il Riposo individuale, reificati nell’atto umano del chiudere gli occhi per disperazione, o per sollievo. Perché l’identità è connaturata all’uomo, la sua perdita è altrettanto – troppo – umana, e il suo significato è sempre ambivalente.
Nero come un processo dissociativo alla ricerca della propria identità perduta, o sbrigativamente occultata, che – da una bugia veicolata, massificata, indotta, distorta – conduce all’acquisizione di un’autenticità destabilizzante, scomoda, tormentata, autisticamente fiera nella salvaguardia del proprio cammino.
Perché, in viaggio verso un’identità smarrita, la dissociazione è sempre nera… Ma niente è più vero del Nero”.
Mustafa Sabbagh