Descrizione
Bella monografia del 1995 del grande sperimentatore Paolo Gioli qui con un corpus di lavoro che è al tempo stesso inquietante e potente. Utilizzando lastre ritrovate in un vecchio studio di ritratti, Gioli ha qui manipolato e portato in superficie l’immagine di volti spettrali e carichi di mistero. Il fitto intreccio dei segni, il dinamismo delle impronte, le strisciate e i turbamenti della materia diventano, nella rilettura di Gioli, momenti di una intensa azione creativa di costruzione e de-costruzione del volto. Testi di Christian Gattinoni e Roberta Valtorta.